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Obbligo BIM: i Decreti Baratono e il supporto di NTI Italy

Construction GIS & Infrastructure

Come e quando entra in vigore l'obbligo BIM in Italia? Ecco cosa sapere, come muoversi e chi contattare per farsi trovare pronti.

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Dal primo gennaio 2023 la obbligatorietà della adozione del BIM arriva alla soglia comunitaria di 5.35 milioni di euro[1]. Con questo balzo si amplia notevolmente il campo di applicazione. Se fino ad oggi erano state essenzialmente le grandi opere infrastrutturali a recepire il vincolo della modellazione BIM ora il mercato della digitalizzazione progettuale e gestionale si apre ha tagli di opere medie, come può essere una scuola o un ospedale, una breve tangenziale periurbana con una sequenza di rotatorie, la sistemazione di argini di un fiume e le di vasche di laminazione di una area a rischio inondazione.

Obbligo BIM in Italia: decreti e normativa

Il nuovo decreto Baratono DM 321/2021 infatti ha traslato le date di obbligatorietà previste dal primo DM 560/2017, con le nuove soglie come riportate nella seguente figura. Questa scelta è stata dovuta essenzialmente alla difficoltà della transizione digitale causata dal periodo pandemico.

Molto è stato detto di questo nuovo decreto sul BIM[2], nato in attuazione del Decreto Semplificazioni (77/2021, convertito dalla legge 108 del 29 luglio 2021) che introduce i seguenti punti[3]:

  • Alcuni miglioramenti nelle definizioni e nel linguaggio, uniformato agli standard internazionali.
  • Il riferimento esplicito alle normative, ed in particolare alle norme ISO internazionali ed UNI 11337 italiane.
  • Più tempo alle Stazioni Appaltanti per adeguarsi alle prescrizioni: ora per pubblicare bandi di gara BIM è sufficiente che abbiamo messo in programma gli adeguamenti, non che li abbiano già realizzati.
  • Lo slittamento di un anno delle soglie per l’introduzione del BIM nei bandi di gara e l’esclusione delle gare inferiori ad 1 milione di Euro.
  • Il ritorno della prevalenza della documentazione cartacea su quella elettronica.
  • I criteri premiali per l’uso del BIM negli appalti pubblici.

L’andamento altalenante del numero dei bandi BIM è stato riportato dal quinto rapporto OICE[4]. Si riferisce che nel corso del 2021, con la soglia della obbligatorietà dei 15 milioni di euro per i lavori complessi traslata di un altro anno fino al 1° gennaio 2023, sono stati pubblicati 534 bandi BIM: in valore si tratta di 360 milioni di euro, rispetto al totale di 2.133 milioni di tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura (il 16,9% del totale)[5].

È evidente che la maggior parte delle Stazioni Appaltanti siano rimaste indietro, a differenza degli studi di ingegneria/architettura e delle Imprese di Costruzioni, nonostante i quasi quattro anni passati dal primo Decreto Baratono.

BIM in Italia: le ragioni dei ritardi

La mancata diffusione del BIM in Italia potrebbe essere dovuta al fatto che il mercato della progettazione nel territorio italiano è molto parcellizzato e di conseguenza il primo attore del processo, ovvero lo studio di Ingegneria e Architettura, se non “costretto da leggi specifiche”, ha difficoltà ad investire maggior tempo e lavoro in una progettazione che porta vantaggi soprattutto a coloro che si occuperanno delle fasi successive. Inoltre, nell’ambito dell’edilizia civile (e anche in buona parte di quella industriale) i lavori spesso si eseguono su un patrimonio esistente e il dover rimodellare l’edificio con il BIM appare un processo più complesso per il numero di dati e rilevazioni che è necessario inserire nel programma. Un altro motivo si potrebbe ricercare nel fatto che il BIM viene considerato un surplus che va ad aggiungersi alla mole di lavoro ordinario del progettista[6].

In questo scenario, con ritardi e rimandi, con opportunità e possibilità di crescita, si inserisce l’offerta tecnica di consulenza di NTI Italy sulle nuove frontiere della digitalizzazione, per affiancare i nuovi utenti BIM nella loro strada di adozione del BIM. Tre sono i punti fondamentali che NTI Italy ha individuato per i propri clienti per la progressiva adozione degli strumenti BIM: la formazione e la certificazione di personale specializzato, l’acquisito di hardware e software adeguati alle nuove esigenze per i bandi di gara BIM e infine l’affiancamento in primi progetti pilota.

I due segmenti del BIM

A questo scopo la divisione di NTI Italy chiamata AEC, Architecture Engineering and Construction, ha specializzato i due segmenti principali del BIM:

  • BIM verticale dedicato agli edifici, dove le tre dimensioni fisiche hanno lo stesso ordine di grandezza e in genere una pianta si estrude in verticale e per la ristrettezza del manufatto non è necessario tenere conto della curvatura terrestre e delle coordinate assolute. In tale contesto il sw di riferimento è Autodesk Revit.
  • BIM lineare, dedicato alle strade e alle ferrovie, dove l’ascissa curvilinea predomina sulle altre due dimensioni fisiche larghezza e profondità e in genere una sezione tipo bidimensionale parametrica viene estrusa lungo un tracciato plano altimetrico e per la ampiezza del manufatto è necessario tenere conto della curvatura terrestre e delle coordinate assolute. Per le infrastrutture lineari è fondamentale differenziare tra opere principali ed opere accessorie. Durante le fasi progettuali di una infrastruttura la specialistica stradale e ferroviaria di tracciamento plano altimetrico è la dominante e principale rispetto a tutte le altre discipline, strutture, idraulica, geologia, geotecnica, impianti, espropri, ambiente ecc. Quindi è il sw di progettazione infrastrutturale che deve gestire il coordinamento con le altre opere accessorie. In tale contesto il sw di riferimento è Autodesk Civil 3D.

Il gruppo di lavoro BIM di NTI Italy si è quindi differenziato nei due principali ambiti, quello degli edifici e quello delle infrastrutture, ma esistono punti di integrazione e di interoperabilità comuni, che uniscono i due mondi BIM. Nel realizzare le grandi arterie autostradali e le linee ad Alta Velocità ci sono elementi strutturali come ponti, viadotti, galleria naturali ed artificiali, muri di sostegno, cavalcavia e tombini, ed elementi architettonici come stazioni, caselli, edifici tecnici ecc. che si realizzano in BIM verticale per essere inserito nel contesto del BIM lineare.

Obbligo BIM: come muoversi e cosa sapere

Fondamentali diventano quindi quelle procedure di condivisione di informazioni come il sistema di riferimento, di descrizione del Property Set dell’opera coordinata con la progressiva chilometrica dell’asse di tracciamento. Si progetta una pila di un ponte in Revit, si condivide il punto di inserimento lungo la ascissa curvilinea e si crea una macro in Dynamo per estrarre da Civil 3D il sistema di riferimento locale e i parametri di altezza, pendenza e in automatico si inserisce l’oggetto ubicato, si verifica il dimensionamento idraulico con Storm and Sanitary Analysis, si calcolano le strutture con Robobat, si estraggono i solidi IFC dei modelli, si assemblano in Navisworks per controllare codici e compenetrazioni, si pubblicano in Infraworks per la presentazione agli stakeholder, si coordina tutto il flusso di scambio in ACC. Non esiste quindi un’unica soluzione sw adeguata universalmente ma si progetta con un insieme di soluzioni differenti, che compongo proprio l’offerta della Suite AEC Collection di Autodesk, cuore dell’offerta NTI Italy. A fianco di tale pacchetto si aggiungono le personalizzazioni delle NTI TOOLS Revit, più di 60 strumenti che aumentano la qualità dei dati 3D, automatizzano le azioni manuali e offrono una migliore panoramica del tuo modello.

Altro servizio offerto da NTI Italy è quello della realtà aumentata grazie alle visualizzazioni immersive con Twinmotion for Revit. A seguito della collaborazione tra Autodesk ed EPIC GAMES, gli utenti di Autodesk Revit possono dare vita ai loro progetti e creare modelli realistici di alta qualità in un processo creativo rapido e interattivo, ponendo le basi per progredire verso il Metaverso architettonico.

Per la parte computistica di NTI Italy offre ai propri clienti l’utilizzo di ArchVISION RP, il sw per il computo metrico dinamico di Mcs Software, verticale sia su Revit che su Civil 3D.

NTI Italy e l’obbligo BIM

NTI Italy affianca i propri clienti scrivendo insieme il Piano di Gestione Informativa e il Capitolato informativo, condividendo ogni step del processo insieme al BIM Manager, il BIM Coordinator e i vari diversi BIM Specialist. NTI Italy supporta i clienti nella individuazione dell’Ambiente di Condivisione Dati per garantire la completa e continua condivisione e controllo dei flussi informativi. A questo scopo l’utilizzo del ACC Autodesk Construction Cloud è lo strumento preferito ma non si escludono altre tecnologie non Autodesk, garantendo continuità e compatibilità. I nuovi workflow di modellazione BIM partono dalla Pianificazione al Design, dalla Costruzione alla gestione, attraverso la condivisione di ogni step progettuale attraverso la soluzione ACC.

Basilare è impostare sin dall’inizio il flusso di lavoro corretto nella modellazione BIM, considerando le diverse fasi di progettazione, il livello dello scambio informativo e decidendo se si vuole “bimmizzare” il precedente lavoro già realizzato in metodo tradizionale o partire da subito con innovativi metodi BIM.

NTI Italy aiuta ad impostare correttamente il flusso di lavoro possiamo efficientare le successive attività di coordinamento, garantendo una migliore progettazione, una progressiva riduzione di costi e minimizzazione di errori in fase di costruzione e manutenzione.

Insieme alla restituzione dei layout e delle tavole classiche di progetto e quindi nelle standard cartelle “Editabili” e “Non editabili” nella progettazione con il metodo BIM si aggiungono nuove attività come la modellazione informativa di geometrie e dati, lo scambio informativo e la analisi e il controllo informativo.

LOD: che cos’è?

Precedentemente la progettazione non era legata alla modellazione BIM che rimaneva separata e fine a sé stessa. Con la vecchia “Bimmizzazione” si procedeva prima a creare un modello classico senza dati informativi e poi si associava l’informazione al dato geometrico. NTI Italy invece supporta il cliente a partire con la progettazione integrata BIM sin dall’inizio, garantendo la associazione con i parametri alfanumerici che arricchiscono di informazioni il dato fisico. La Progettazione e la Modellazione ora sono contemporanee e non successive.

Il cliente potrà caricare modelli federati, non solo stradali e ferroviari, ma anche architettonici, strutturali, impianti ecc. attraverso la importazione di solidi IFC caratterizzati dal corretto livello di dettaglio informativo LOD Level of Development. Questi scambi di dati e informazioni non devono essere un passaggio finale, ma devono avvenire in continuità durante la progettazione.

Sin dall’inizio della progettazione NTI Italy affianca i clienti a creare gli oggetti parametrici secondo i LOD richiesti, con l’intento di agevolare tutti coloro che abbiamo intenzione di approcciarsi e inserirsi nel mondo BIM attraverso una metodologia condivisa. In un modello BIM concorrono numerosi professionisti, spesso operanti in ambiti differenti. Questo significa che molto frequentemente le informazioni contenute nel modello di una infrastruttura o di un edificio sono estratte da persone che non le hanno inserite direttamente e personalmente ma dalle quali devono estrapolare informazioni. Serve quindi un linguaggio comune. I LOD hanno il compito di stabilire fino a che punto il modello o parte di esso sia da ritenersi affidabile. Per fare questo sono stati individuati diversi gradi di sviluppo dei livelli stessi.

I vantaggi dei LOD

I vantaggi legati all’adozione di un sistema come quello dei LOD sono:

  • La possibilità di trasmettere con chiarezza al gruppo di lavoro il grado di dettaglio richiesto in modo che la squadra non perda tempo in dettagli superflui.
  • La maggior precisione e rapidità nella determinazione dei costi legati alla stesura del progetto.

Il LOD secondo una scala numerica o alfanumerica è misurato dalla natura, quantità e stabilità dei dati e delle informazioni costituenti l’oggetto così come definite dal collegamento stabile e strutturato dei suoi attributi di natura geometrica (LOG) e non geometrica (LOI). NTI Italy affianca i propri clienti alla generazione dei modelli informativi secondo il livello richiesto dal committente.

Le dimensioni del BIM

NTI Italy aiuta i clienti a concepire che nel BIM il concetto di dimensione assume un significato più ampio. Le dimensioni del BIM servono a schematizzare le “potenzialità” che l’informatizzazione del progetto consente. Infatti, è possibile estrapolare, combinare ed analizzare i dati che riguardano aspetti che vanno oltre la modellazione architettonica tradizionale. Le norme UNI11337 – 2017, che sono le norme italiane sul BIM, nelle parti 5 e 6 quando trattano della Sezione gestionale del Capitolato informativo, adottano questa classificazione delle dimensioni:

  • 3D: modellazione tridimensionale
  • 4D: gestione temporale
  • 5D: gestione economica
  • 6D: ciclo di vita e manutenzione
  • 7D: sostenibilità.

Un esempio esplicativo del servizio di consulenza BIM di NTI Italy nel mondo delle infrastrutture è rappresentato dal nuovo Svincolo sulla A4 a Castelnuovo del Garda. Questo progetto è stato uno dei primi in Italia ad essere implementato con il BIM. NTI Italy ha affiancato il cliente nel realizzare un progetto coordinato in ogni sua componente specialistica ed ora la stazione appaltante è pronta ad avviare i lavori di costruzione.

NTI Italy: il tuo Partner BIM

Per raccogliere tutte le esperienze maturate dai clienti NTI Italy ogni anno organizza un grande evento dedicato al BIM, la BIM Conference, una due giorni di conferenze, approfondimenti e case studies imperdibili. L’evento, tenutosi il 18 e 19 gennaio 2023 e giunto ormai alla sesta edizione, è un’occasione per incontrare BIM Manager, influencer e professionisti di un settore che negli ultimi anni ha affrontato una crescita davvero impressionante. I numeri della BIM Conference 2021, del resto, ne sono una testimonianza, con più di 1.300 partecipanti a fronte di 33 professionisti coinvolti.

Tra gli ospiti presenti nell’ultima edizione spiccano infatti professionisti da aziende come AutodeskACPV ARCHITECTSPerformance in Lighting2D to 6D e moltissime altre. Con BIM Conference, NTI Italy vuole dare un altro modo per comprendere il Building Information Modeling sotto ogni punto di vista, per esplorare e per andare oltre. Lo spirito di questa nuova edizione, del resto, è proprio questo: BIM and Beyond.

In conclusione, condividere conoscenze, know-how e competenze è la porta di accesso per nuove relazioni di business. Il focus dei servizi NTI Italy è la formazione ed il successo dei clienti. Tutto questo permette a NTI Italy di crescere aumentando al contempo i margini di profitto dei clienti.

[1] Le soglie di rilevanza comunitaria sono chiaramente enumerate dal Codice (art.35) del 50/2016, che specifica dettagliatamente la soglia di euro 5.382.000 per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni.

[2] https://ingegneribergamo.online/wp-content/uploads/2021/12/ASSOBIM_Ebook-DM-312.pdf

[3] https://www.gisinfrastrutture.it/2021/09/il-nuovo-decreto-bim-di-agosto-luci-ed-ombre-il-mio-primo-commento/

[4] https://www.ingenio-web.it/articoli/gare-in-bim-presentato-il-5-rapporto-oice-nel-2021-in-calo-del-4-6-e-del-17-in-valore/

[5] https://www.oice.it/740701/2022-oice-5-rapporto-gare-bim-2021

[6] https://webthesis.biblio.polito.it/9148/1/tesi.pdf