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Fusion 360: esempi di modellazione CAD

Fusion 360 è uno dei migliori software per la modellazione CAD 3D: ecco un esempio di applicazione pratica e dettagliata, un passo alla volta.

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Abbiamo visto come Autodesk Fusion 360 abbia una gamma completa di strumenti per soddisfare molte delle esigenze di un progettista. In questo articolo ci concentreremo sull’ambiente principe: la modellazione CAD 3D.

Fusion 360: la soluzione per il CAD 3D

Ormai considerati dei software vitali in un ufficio tecnico, i modellatori CAD 3D negli anni si sono diffusi a macchia d’olio, coprendo diverse fasce di prezzo e diverse esigenze di progettazione. Fusion 360 in questo ambito può essere considerato uno dei migliori software considerando il suo rapporto qualità-prezzo.

Fusion 360 vs Inventor

Paragonato al “fratello maggiore” della stessa software house Autodesk, ovvero Inventor, sicuramente risulta in deficit in alcuni aspetti (gestione di grandi assiemi e loro distinta, centro contenuti e design accelerator, ilogic e compatibilità con Vault) a fronte di una parte di modellazione molto simile e un prezzo molto più competitivo.

Fusion 360, così come Inventor, è un modellatore parametrico: mi permette cioè di modificare in qualsiasi momento della progettazione i valori numerici che ho inserito precedentemente per cambiare completamente la geometria del mio oggetto, o semplicemente scalarlo. Infatti, a differenza dei modellatori diretti -ambiente comunque sfruttabile in Fusion 360 – il software ha memoria di tutte le operazioni che abbiamo fatto per realizzare il nostro componente e abbiamo facoltà di modificarle in un secondo momento e (se necessario) anche eliminarle.

Sono tante le applicazioni di Fusion 360, articolate in molti settori differenti.

Autodesk Fusion 360 all’opera!

Autodesk Fusion 360 dispone di una vasta gamma di comandi (featuressia per la modellazione solida (la più utilizzata), sia per la modellazione di superfici e free-form (usata per forme di design più particolari). La possibilità inoltre di gestire i corpi solidi in maniera separata ci permette inoltre di sfruttare a pieno anche la modellazione multibody, utile sia per le operazioni booleane tra i volumi dei solidi sia per generare degli assiemi di montaggio dei nostri componenti.

L’ambiente di modellazione viene poi integrato anche dai comandi di modellazione diretta che risultano essere molto utili quando dobbiamo lavorare con geometrie importate da file esterni, come ad esempio step o sat.

Il quadro si completa poi con un ambiente dedicato alle geometrie di tipo mesh e uno dedicato alle parti in lamiera; quest’ultima sezione riscuote parecchio interesse sia perché ci permette di utilizzare diverse feature dedicate a questo settore sia ci permette di generare il modello piatto del nostro componente.

A chiusura del cerchio, Fusion 360 si distingue per una innata semplicità di utilizzo, una toolbar personalizzabile a gusto e comodità dell’utente e frequenti aggiornamenti software che vanno a migliorare funzionalità esistenti e talvolta ad aggiungerne di nuove.

La community è uno dei grandi punti di forza di Fusion 360, insieme alla sua grande versatilità.

Perché scegliere Fusion 360?

Fusion 360 vanta una grande e molto vivace community, essendo molto diffuso tra i giovani progettisti. È uno strumento particolarmente indicato per la progettazione sia di pezzi singoli, sia di assiemi non troppo complessi. Tra i suoi utilizzi più frequenti e collaudati troviamo le officine meccaniche, in cui la sinergia con il CAM è vitale, per realizzare non solo pezzi ma anche attrezzature; ma anche studi di progettazione che si avvalgono della sua funzione parametrica e che magari utilizzano stampanti 3D.

In conclusione vi proponiamo un breve video per mostrarvi una panoramica dell’ambiente di modellazione di Autodesk Fusion 360.